destionegiorno
La poesia non va pensata, è fulmine dell'anima, vento nelle ossa, gelo sulla lingua, ecchimosi nel cuore. La poesia è musica del dolore, calore nelle vene, velo nero sulla gioia, sangue negli occhi, pugni nel ventre, fiori nella gola. La poesia è l'immensità del niente. ... (continua)
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Vedi
ti devo seppellire
e nella stessa fossa
seppellirò il mio cuore.
Vedi
ti devo dimenticare
per non impazzire
per non sentire le tue mani
la tua bocca
i tuoi seni
sulla mia pelle
che sta per squamare.
Vedi
ti devo seppellire
e io stesso... leggi...
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’Mbriacu
du to sciatu
da to vuci
du to sapuri
da to pelli
duci
comu o meli
Veni cca
e varda
l’occhi mei
lampanati
e lacrimusi
mi gira a testa
e sbandu
pi li strati
’Mbriacu
da to bucca
da to carni
da to lingua
amara
comu a... leggi...
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Chiedetelo a mia madre
se sono figlio
o se sono fratello
svegliatela dalla tomba
e portatela qui
davanti a me, adesso
in questo momento.
Chiedetelo a mia madre
se sono astro nascente
figlio di puerpera
o granello di sabbia
disperso nel... leggi...
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Demetrio Amaddeo
Belano le pecore fuori dai recinti
come lupi assetati di sangue
il cane lecca il padrone
il pastore picchia il cane
e da lontano la iena sorride.
Rientrano nei recinti le pecore
il cane abbaia
il padrone sorride
accarezza il cane
e morde il bastone
la iena si avvicina alla preda
come il calabrone sul fiore.
Belano le pecore dentro il recinto
il cane dorme
il pastore s’accuccia, non sogna
conta il denaro e soddisfa le voglie
la pecora raglia
e la iena lo steccato salta
sbrana le pecore, il cane
mangia il bastone
le voglie, il padrone, la lana e il cotone.
Le pecore continuano a belare. |
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