destionegiorno
La poesia non va pensata, è fulmine dell'anima, vento nelle ossa, gelo sulla lingua, ecchimosi nel cuore. La poesia è musica del dolore, calore nelle vene, velo nero sulla gioia, sangue negli occhi, pugni nel ventre, fiori nella gola. La poesia è l'immensità del niente. ... (continua)
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Vedi
ti devo seppellire
e nella stessa fossa
seppellirò il mio cuore.
Vedi
ti devo dimenticare
per non impazzire
per non sentire le tue mani
la tua bocca
i tuoi seni
sulla mia pelle
che sta per squamare.
Vedi
ti devo seppellire
e io stesso... leggi...
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’Mbriacu
du to sciatu
da to vuci
du to sapuri
da to pelli
duci
comu o meli
Veni cca
e varda
l’occhi mei
lampanati
e lacrimusi
mi gira a testa
e sbandu
pi li strati
’Mbriacu
da to bucca
da to carni
da to lingua
amara
comu a... leggi...
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Chiedetelo a mia madre
se sono figlio
o se sono fratello
svegliatela dalla tomba
e portatela qui
davanti a me, adesso
in questo momento.
Chiedetelo a mia madre
se sono astro nascente
figlio di puerpera
o granello di sabbia
disperso nel... leggi...
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Demetrio Amaddeo
Scrivo per fottere la morte
per fottere me stesso
nell’incesto tra anima e cuore.
Scrivo per sanare la mia malattia
un misto tra follia ed equilibrio
eterna pubertà
rimasta incastonata tra le foglie
quando un taglio di smeriglio
ha reciso le mie ali.
Scrivo per dare un senso
a questa mia idiozia
perpetuo cammino verso l’onestà
e di varcare la soglia del conflitto
tra me e me e l’ovvietà.
Scrivo per mia madre
per lavare il male alle fontane
scrivo per mio padre
per le sue mani unte e callose
scrivo per il mio amore
svanito in una sera
quando la voce storpiava le parole.
Scrivo per mio figlio
quando domani andrà a vedere
le orme di suo padre
simili allo strisciare
di un verme senza pelle
che elemosinava vita
in cerca del suo Dio. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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