destionegiorno
La poesia non va pensata, è fulmine dell'anima, vento nelle ossa, gelo sulla lingua, ecchimosi nel cuore. La poesia è musica del dolore, calore nelle vene, velo nero sulla gioia, sangue negli occhi, pugni nel ventre, fiori nella gola. La poesia è l'immensità del niente. ... (continua)
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Vedi
ti devo seppellire
e nella stessa fossa
seppellirò il mio cuore.
Vedi
ti devo dimenticare
per non impazzire
per non sentire le tue mani
la tua bocca
i tuoi seni
sulla mia pelle
che sta per squamare.
Vedi
ti devo seppellire
e io stesso... leggi...
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’Mbriacu
du to sciatu
da to vuci
du to sapuri
da to pelli
duci
comu o meli
Veni cca
e varda
l’occhi mei
lampanati
e lacrimusi
mi gira a testa
e sbandu
pi li strati
’Mbriacu
da to bucca
da to carni
da to lingua
amara
comu a... leggi...
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Chiedetelo a mia madre
se sono figlio
o se sono fratello
svegliatela dalla tomba
e portatela qui
davanti a me, adesso
in questo momento.
Chiedetelo a mia madre
se sono astro nascente
figlio di puerpera
o granello di sabbia
disperso nel... leggi...
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Demetrio Amaddeo
“A vent’anni si è stupidi davvero”
cantava Guccini
quando ancora io credevo
all’idea, all’amore
al pensiero sincero di cambiare il mondo
all’utopia che mi faceva respirare
aria pulita di mare e di luna
e mi faceva sentire stupido davvero
ma vivo a rincorrere il nulla
a sfidare il cielo
su un deltaplano colorato.
Mio figlio oggi ha vent’anni
ed io mi sento più stupido di ieri
perché ho paura dei suoi vent’anni
e quel nulla che inseguivo
lo vedo disegnato nei suoi occhi
e mi sento stupido
a non averlo conquistato quel cielo
per regalargli un futuro
che adesso è ormai perduto.
Mio figlio si guarda allo specchio
si guarda i muscoli
assottigliando le sopracciglia
dice a se stesso
“ma quanto son bello”
e non so se è stupido
o se anche lui sta volando oltre l’Oceano
se sta cercando di fermare il tempo
magari in modo stupido
ma sicuramente libero
ed io lo guardo incredulo
spero e m’illudo
che almeno lui ce la farà. |
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