destionegiorno
La poesia non va pensata, è fulmine dell'anima, vento nelle ossa, gelo sulla lingua, ecchimosi nel cuore. La poesia è musica del dolore, calore nelle vene, velo nero sulla gioia, sangue negli occhi, pugni nel ventre, fiori nella gola. La poesia è l'immensità del niente. ... (continua)
|
Vedi
ti devo seppellire
e nella stessa fossa
seppellirò il mio cuore.
Vedi
ti devo dimenticare
per non impazzire
per non sentire le tue mani
la tua bocca
i tuoi seni
sulla mia pelle
che sta per squamare.
Vedi
ti devo seppellire
e io stesso... leggi...
|
’Mbriacu
du to sciatu
da to vuci
du to sapuri
da to pelli
duci
comu o meli
Veni cca
e varda
l’occhi mei
lampanati
e lacrimusi
mi gira a testa
e sbandu
pi li strati
’Mbriacu
da to bucca
da to carni
da to lingua
amara
comu a... leggi...
|
Chiedetelo a mia madre
se sono figlio
o se sono fratello
svegliatela dalla tomba
e portatela qui
davanti a me, adesso
in questo momento.
Chiedetelo a mia madre
se sono astro nascente
figlio di puerpera
o granello di sabbia
disperso nel... leggi...
|
|
Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
Demetrio Amaddeo
Lasciami pettinare i tuoi capelli
come il vento fa con i miei ricordi
lasciami mordere i tuoi seni
come la vita fa con i miei segreti
nella tua chioma e nella tua carne
mi perdo come in un labirinto
e tu sei oceano ed io deserto
sopra di noi un cielo eterno.
Lasciami mordere la tua anima
voglio sentire il tuo inferno
lasciami mordere i tuoi fianchi
voglio sentire nella mia bocca
la liquida essenza tua che arde.
Lasciami entrare nei tuoi sogni
e da ogni fessura voglio entrare
per spiare e profanare
la tua pudica tentazione.
Lasciami specchiare nel tuo cuore
nell’ardore che soffoca il respiro
mentre nell’attimo improvviso
impreciso e incontrollato
m’inchino stremato ai sensi del piacere
avvolto e stravolto dalla schiuma
e sull’ombra della luna
mi addormento
come un bimbo appena nato. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|